Una recente review ha raccolto i dati delle revisioni sistematiche con meta-analisi, pubblicate negli ultimi 5 anni, sull’associazione tra endometriosi e adenomiosi con esiti riproduttivi e ostetrici negativi. Questo nuovo studio fornisce informazioni utili su cui basare il counseling preconcezionale e chiarisce se e in quali casi le donne incinte affette da endometriosi e adenomiosi […]
Una recente review ha raccolto i dati delle revisioni sistematiche con meta-analisi, pubblicate negli ultimi 5 anni, sull’associazione tra endometriosi e adenomiosi con esiti riproduttivi e ostetrici negativi. Questo nuovo studio fornisce informazioni utili su cui basare il counseling preconcezionale e chiarisce se e in quali casi le donne incinte affette da endometriosi e adenomiosi debbano essere indirizzate a centri di assistenza terziaria e seguite come pazienti ostetriche ad alto rischio.
Endometriosi, adenomiosi e infertilità
Nelle donne con endometriosi e adenomiosi vengono osservati tassi ridotti di gravidanze e di nati vivi e un aumento del tasso di aborti spontanei. L’effetto è maggiore nelle donne con adenomiosi rispetto a quelle con endometriosi, in quanto presentano un rischio maggiore di vari esiti ostetrici avversi, tra cui preeclampsia, emorragia postpartum, basso peso alla nascita e piccole dimensioni del feto per l’età gestazionale. Inoltre, mentre le donne con endometriosi ovarica non sembrano presentare un rischio considerevolmente aumentato di complicanze ostetriche e neonatali maggiori, quelle con endometriosi grave, operata o meno, corrono un rischio molte volte maggiore di placenta previa. Inoltre, l’endometriosi è un fattore di rischio per emoperitoneo spontaneo in gravidanza ed è associata a complicanze chirurgiche durante il taglio cesareo.
Risultati della review
La maggior parte degli studi degli ultimi 5 anni inclusi nelle revisioni sistematiche che sono state considerate in questo nuovo studio sono caratterizzati da una sostanziale eterogeneità qualitativa e quantitativa. Ciò ha reso difficile una valutazione affidabile delle prove disponibili e gli autori affermano che si dovrebbe prestare cautela quando si tenta di ricavarne delle indicazioni per la pratica clinica. Tuttavia, dai dati emerge che le donne con endometriosi infiltrante profonda e adenomiosi grave dovrebbero essere considerate ad alto rischio ostetrico e, quindi, potrebbero beneficiare del rinvio a centri di assistenza terziaria, dove poter essere seguite in sicurezza durante tutta la gravidanza e il parto. Lo stesso dovrebbe valere anche per le donne in gravidanza con endometriosi minima e forme di adenomiosi attualmente incerte. Prove emergenti suggeriscono, infatti, che alcuni esiti avversi riproduttivi e ostetrici osservati nelle donne con endometriosi siano associati ad una adenomiosi coesistente.
Bibliografia
Vercellini P, Viganò P, Bandini V, Buggio L, Berlanda N, Somigliana E. Association of endometriosis and adenomyosis with pregnancy and infertility. Fertil Steril. 2023 May;119(5):727-740.